Vincenzo Andragna è il protagonista di questo episodio in cui rischia la vita per salvare quella di qualcun altro: un piccolo cane randagio. Quando l'altruismo batte la paura, l'essere umano diventa un eroe senza mantello, proprio come il nostro chef siciliano.
Calma e sangue freddo
Stava passando in prossimità di un torrente quando una coppia lo avverte che un cane era caduto in un burrone dove scorreva un torrente, e le acque rapide mettevano in pericolo la vita dell'animale. Prese subito la sua decisione e andò in soccorso. Nell'intervista che fornisce ai media italiani, Vincenzo dice che non aveva davvero paura per la sua vita e che non ha esitato in nessun momento a saltare nel vuoto per raggiungere il piccolo animale peloso, ammettendo che arrivare a lui è stato facile ma si è reso conto che risalire sarebbe stato il problema.
Grazie al suo coraggio e all'intervento dei vigili del fuoco, la tragedia è stata evitata e sia il cane che Vincenzo sono stati portati via sani e salvi. Questa è una grande lezione che quest'uomo ci lascia, ma quando continuiamo a indagare su di lui, ci rendiamo conto che stiamo parlando di un eroe 24-7 e non di una volta e via.
Aiutare chi aiuta
Scopriamo che la vocazione per gli animali non è una novità per il nostro protagonista poiché Vincenzo, dopo il mancato rinnovo del contratto del suo precedente lavoro in Lombardia a causa della pandemia (cuoco delle forze dell'ordine), ha deciso di tornare nella sua terra natale, la splendida Sicilia, e dedicarsi alla sua vera passione, gli animali, mettendo insieme un progetto di beneficenza per "aiutare chi aiuta".
Esatto, perché l'idea di Vincenzo è quella di poter organizzare e raccogliere cibo per contribuire alle spese di tutti coloro che adottano un cucciolo randagio. La causa è nobile come il suo protagonista, che ha già adottato cinque amici a quattro zampe, tra i quali troviamo Ben, il cane salvato dal torrente.
Cos'altro si può dire? C'è uno scopo migliore dell'aiutare i bisognosi? Noi pensiamo di no, ed è per questo che dedichiamo queste righe a questo grandioso chef siciliano, in onore del suo impegno e del suo lavoro, e nell'augurio di raggiungere tutti gli obiettivi che si propone, mettendo sempre al primo posto chi ne ha bisogno!