L'arte concettuale non smette mai di stupirci e la scorsa settimana abbiamo avuto un assaggio di cosa è capace. Alla famosa Biennale di Venezia ha fatto la sua comparsa un cubo d'oro da 10 milioni di euro posizionato direttamente sul pavimento della città dei canali.
Follia o genialità?
È stata una sorpresa per tutti quando giovedì scorso, nell'ambito della Biennale di Venezia, un misterioso cubo di 186 chilogrammi di oro fino, 24 carati (purezza 999,9) è apparso appoggiato direttamente sul pavimento della città, senza alcun elemento di accompagnamento (tranne le sette guardie private che non hanno smesso di guardare l'opera per un secondo). Questa imponente scultura fa parte di una presentazione di Niclas Castello che commenta la sua creazione così:
L'emozione di migliaia di visitatori ha reso l'oggetto muto parte di un evento animato
Ed è che, in effetti, la sorpresa di tutti è stata così grande che la situazione stessa è diventata un'esperienza indimenticabile, poiché il CUBE (nome ufficiale del cubo), è l'opera d'arte con la più grande quantità di oro della storia, un record molto difficile da battere d'ora in poi.
Esposto per sole 24 ore, il CUBE non è destinato alla vendita (con un valore di circa 10 milioni di euro), ma è stata una campagna di marketing per il lancio dell'ultimo NFT dell'autore, annunciato al Central Park di New York lo scorso febbraio.
Che dire, questo tipo di arte non smette mai di affascinare, riuscendo ad avvolgere i presenti nella stessa opera e rendendoli parte di eventi magici, estranei alla vita quotidiana del nostro mondo e tante volte, al di fuori della nostra stessa immaginazione. Tutto questo può succedere solo alla Biennale di Venezia, dove un cubo d'oro da 10 milioni di euro appare come se nulla fosse nelle strade della Serenissima sotto lo sguardo incredulo di un pubblico stupito che è stato parte di un'esperienza unica.
