Prof. Fazio

3 de dic de 20212 min.

Una coppa in più - il vino DOC più antico al mondo è italiano

Questa volta, la coppa che alzeremo non è solo un premio. Questo bicchiere contiene un record in più per l'Italia, ed è un bicchiere da vino, ma non è un vino qualunque. Stiamo parlando del vino DOC più antico al mondo, un riconoscimento tra i più singolari e che pone ancora una volta l'Italia ai vertici del globo.

Una specialità da sempre

Non veniamo a farvi un discorso sui vini italiani. Crediamo che non sia necessario poiché tutti sanno che l'Italia è uno dei principali produttori (e consumatori) di buon vino. La qualità del lavoro svolto è una garanzia e i nostri vini si possono trovare ovunque nel mondo.

Ma oggi, ci concentreremo sul vino dei record, il Barolo Serralunga d'Alba del 1961 è stato riconosciuto dall'ente World Certification Limited come il più antico vino certificato DOC al mondo, premiando il lavoro di uno dei produttori di vino più importanti dell'industria italiana. Questo vino è realizato a Serralunga d'Alba, un piccolo borgo piemontese in cui troviamo il Bistrot di Guido, un locale-laboratorio che è nella lista delle 10 migliori trattorie d'autore in Italia. È qui che avviene la magia e dopo un processo complesso, lungo ed eccellente, si può estrarre il nettare di cui stiamo parlando.

Inoltre il fatto di essere riconosciuto come il vino certificato DOC più antico al mondo è sinonimo di grande prestigio nell'ambiente poiché questa categoria è estremamente elitaria e solo pochi prodotti vengono accettati dopo aver superato infiniti test di qualità, effettuati dai più alti esperti nel campo.

L'eccellenza è la meta

C'è qualcosa di incredibile in questa storia. La persona che ha rivendicato il riconoscimento si chiama Maurizio Paschetta ed è il proprietario della bottiglia del famoso vino che è esposta nel museo popolare di Robe Veje (uno dei più importanti musei dedicati all'agricoltura in Italia), nella città di Fontanelle Boves, Cuneo

Sebbene la bottiglia sia stata donata da Paschetta al museo, il fatto di possederla al momento della registrazione lo rende il destinatario del riconoscimento. Ma la cosa incredibile è che quest'uomo aveva già altri sette Record Guinness , che aggiungendo quest'ultimo, lo rende la persona con più record al mondo!

Insomma, l'eccellenza italiana non è una sorpresa, e finché continueremo a fidarci delle nostre capacità, talenti e lavoro, il cielo è il limite. Il fatto che il vino DOC più antico al mondo sia un prodotto italiano convalida ed esemplifica come l'industria del Bel Paese sarà sempre un riferimento mondiale.

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